Pasquetta al Villaggio del pescatore - Pedoci alla scotadeo


Attenzione post lunghissimo sconsigliato ai pigri o a chi ha poco tempo.. :-)
Quanto io ami il mio piccolo Villaggio del pescatore ormai lo sapete, non manco occasione per ripetervelo. Il giorno di Pasquetta è stata l'ennesima occasione per godermelo in compagnia del mio adorato marito; per noi niente code in autostrada per raggiungere mete turistiche, niente snervanti ricerche di un parcheggio, niente pranzi costosissimi bensì dieci minuti di camminata 'vista mare' e pranzo con panini e frutta, stesi in su un bellissimo prato semi deserto a due passi dal porticciolo.


Vedete quella macchia rossa e nera con un pallone arancione vicino? sono io... che dormo!
La giornata è iniziata bene, il sole era caldo e il cielo terso peccato che verso le tre del pomeriggio siano arrivate delle brutte nuvole nere che hanno rovesciato pure un pò di pioggia sui tanti visitatori giunti sopratutto da fuori Trieste.





Quando però il tempo si è guastato noi eravamo già sazi e stanchi (abbiamo giocato a pallone, vi rendete conto?) e stavamo meditando di incamminarci, prendere un gelatino nel bar della piazza e andare a casa a prepararci per la processione del Santo.


La rosa che vedete nella foto sotto al titolo è stata la prima a sbocciare nel nostro roseto, proprio il giorno di Pasquetta, e a proposito di fiori anche questo bellissimo fiore rosso è uno 'scherzo della natura' infatti questo tipo di piante grasse fiorisce verso Natale, ebbene lui è sbocciato a Pasqua, avrà fatto confusione con le feste...


Anche se non è proprio un albero vero voglio farvi vedere il bellissimo 'albero di Pasqua' che ha fatto una cara amica che ho conosciuto al Villaggio.. Non è bellissimo???? E' la prima volta che vedo fare una decorazione del genere e ho già deciso che il prossimo anno lo voglio fare anche io!


Ma torniamo al Villaggio del Pescatore, inanzitutto un pò di geografia,

Foto prese da Google maps

In rosso il prato della nostra Pasquetta, in blu la piazza principale e in giallo la chiesa.
La foto qua sotto è stata fatta da dove vedete la paletta azzurra col puntino.


Dunque ora la storia, questo paesetto nasce negli anni 50 per dare ricovero agli esuli istriani provenienti dai territori italiani ceduti alla Jugoslavia. In principio si chiamava Villaggio San Marco in onore del Santo Patrono e proprio San Marco che viene portato in processione ogni anno il 25 aprile.


Questa data quindi ha un duplice significato per i villaggesi, festeggiare la liberazione dell'Italia dall'occupazione nazifascista e venerare il loro Santo Patrono.


Anche quest'anno io e mio marito abbiamo seguito la processione, (purtroppo disturbata da qualche goccia di pioggia) che ha avuto termine sul porticciolo dove è stata fatta la benedizione del mare, la lettura della preghiera del marinaio e la deposizione in mare di una corona d'alloro in memoria dei caduti in mare. Questa parte della commemorazione è molto bella perchè la corona viene lanciata nelle acque antistanti al porticciolo da una motovedetta della Guardia Costiera in seguito viene recuperata e portata in mare aperto.
E' stata una cerimonia molto toccante anche grazie al canto intonato dal coro della chiesa e dai più anziani abitanti del Villaggio.


Ora vi chiederete come siamo finiti a vivere al Villaggio del pescatore, beh è stata una scelta di mio marito.
Lui, friulano doc, è venuto da giovane a Trieste per studiare all'università, poi ha trovato lavoro e si è trasferito definitivamente, ha comprato casa. Un giorno, durante uno dei suoi giretti esplorativi, è arrivato al Villaggio e se ne è innamorato. Quando poi ci siamo conosciuti e abbiamo deciso di cambiare casa e sposarci mi ha detto che gli sarebbe tanto piaciuto vivere qui. Io che già conoscevo il posto non ho potuto che rallegrarmene poichè anche per me questo luogo è sempre stato un posto tranquillo e quasi 'magico'. La sua tranquillità, il suo panorama, la giovialità degli abitanti, è questo che ci ha fatto innamorare del Villaggio del Pescatore.






Il Villaggio del Pescatore è stato fondato (come dice la parola stessa) da pescatori ma con l'apertura della 'Cartiera Burgo' moltissimi sono andati a lavorare li e hanno lasciato il mare e la pesca. Resta però florida l'attività di allevamento di cozze, una delle più vaste dell'Adriatico. E' inutile dire che spesso vado nella nostra piccola ma rinomata e fornitissima pescheria e mi porto a casa un pò di questi gustosissimi molluschi e, a volte, anche del ottimo pesce fresco.
E per sfruttare appieno gli allevamenti di cozze è nato l' ittiturismo 'Al Pescaturismo' che ha ospitato il nostro pranzo di nozze. Ve ne ho parlato con dovizia di particolari in QUESTO post.


Finalmente arriviamo alla ricetta di oggi, ce l'avete fatta ad arrivare fin qui?
In realtà non è neanche una ricetta, è solo la maniera più semplice per gustare i pedoci, cozze, mitili o come vogliate chiamarli.


I pedoci alla scotadeo erano mangiati dai pescatori e raccoglitori di cozze quando erano sui pescherecci, e visto che non avevano certo le comodità di una cucina moderna, le buttavano solo in padella a fuoco lento per farle aprire. Da qui il nome 'scotadeo' che stà per 'scotta dito', e le dita se le scottavano davvero afferrando i molluschi direttamente dalla pentola.

Col tempo sono stati aggiunti vari ingredienti che danno sapore, un goccio di vino, dell'aglio e prezzemolo tritati, del peperoncino, e la preparazione è diventata la raffinata 'zuppetta di cozze' che trovate come antipasto in molti ristoranti di pesce, ma tutto comincia con delle dita scottate!

Prendete le cozze (circa mezzo chilo a persona) lavatele, raschiatele un pò e togliete loro la barbetta. Scartate quelle rotte.
Fate scaldare la padella con un filo di olio, gettate le cozze e incoperchiate.
Squotete ogni tanto la padella per far aprire tutte le cozze.
Quando si saranno aperte scolatele in un piatto da portata, eliminate quelle che non si sono aperte e servitele con dei spicchi di limone.


Tutto qui, e mi raccomando non buttate via il liquido di cottura perchè vi servirà per fare un sughetto che vi posterò prossimamente.

12 comments

  1. Kris è un post meraviglioso!!!
    che bellezza il tuo paese! adoro i piccoli paesi in riva al mare ed è stato bellissimo pure rendermi conto della posizione grazie alle cartine perchè io son un pò negata in queste cose ^__^
    sono foto fatte con il cuore come lo sono le tue parole... la scelta di abitare li con la tua famiglia fa vedere quanto amiate questi posti...
    La ricetta poi è meravigliosa nella sua semplicità! io amo le cozze cotte in quel modo e sapere la storia di questo piatto è stato molto interessante :)

    Ti ringrazio davvero per aver dedicato tutto questo post ed il tuo tempo al mio candy, mi son riempita gli occhi di immagini stupede e se un giorno capiterò da quelle parti non posso non venire a vedere e a mangiare le cozze ^___^
    Ti inserisco tra i partecipanti, sei stata bravissima :)

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  2. Alla fine il tempo ci ha assistito in questi giorni di festa, non è vero? Le piante sono incredibili, pensa che a me si è colorata la stella di Natale! Dev'essere parente della tua pianta grassa ;-) Un abbraccio

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  3. @Erica
    Grazie, volevo fortemente scrivere un post bello per il tuo contest, anche perchè il 'mio' Villaggio lo merita. Se passerai da queste parti ti ospiterò volenitieri e ci faremo una gran scorpacciata di cozze! Baci Kri
    @Sabri
    si alla fine abbiamo avuto fortuna! solo qualche goccia di pioggia. Ahah le piante sono inprevedibili, vorrei proprio vedere la tua stella di Natale.. Un abbraccione a presto KRis

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  4. Le foto, molto belle, rendono piacevole la lettura! Insomma, hai trascorsa una bella pasquetta, io sono stata a casa! Condivido con la tua mica l'albero di Pasqua che ho fatto anche io, per la prima volta.

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  5. bellissimo il Villaggio in cui vivi! incredibile, ho proprio mangiato al Pescaturismo durante il mio viaggetto a Trieste di qualche anno fa, com'è picolo il mondo...
    ciao!

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  6. Ciao Kristina, avevo letto stamattina "prestissimo" questo post e, come immaginerai, mi ha lasciato un pò di malinconia..la stessa malinconia che poi mi ha ispirato quel post che hai visto....ma quanto sarà bella la nostra terra?
    Un abbraccio fortissimo...

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  7. Molto bella la passeggiata!
    Buona giornata

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  8. il villaggio ha degli scorci fantastici da' un senso di serenita'. Chiamali come ti pare ma quelle cozze sono una vera leccornia.
    Da oggi sono fra i tuoi fans Baci

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  9. @tania
    Davvero hai fatto l'albero di Pasqua? a me è piaciuta molto l'idea, lo farò sicuramente il prossimo anno. Un bacio Kri
    @aquolina
    Si è vero me lo avevi detto che hai mangiato all'Ittiturismo, è proprio piccolo il mondo. Spero che ti sia piaciuto, ti dirò vale la pena andare anche solo per il paesaggio... A presto, se passi dalle mie parti ti porto a mangiare lì. Ciao Kri
    @accantoalcamino
    Lungi da mè rattristarti, lo so che hai lasciato un pezzo di cuore da queste parti ma Trieste non scappa e nemmeno i suoi bei 'dintorni' e poi devi venire a trovarmi presto, prestissimo! Lascai passare questo primo maggio incasinato (al Villaggio ci saranno un matrimonio e due battesimi..) e poi ci mettiamo daccordo. Bacioni Kris
    @Giulia
    Grazie sei gentile, a presto Kris ^^
    @angicook
    Benvenuta! E' vero, questo è un posto davvero fuori dal mondo, così sereno e tranquillo, speriamo che duri, sembra che vogliano costruirci un complesso alberghiero.. sarebbe un peccato!
    Torna a trovarmi, adesso vengo un saltino da te. Ciao Kris

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  10. Ciao Kri..no, non tristezza, ma quella bella, dolce, languida malinconia che ti porta a sognare...allora a presto, prepara il cesto :-D

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  11. Ciao Kri,il tuo post è bellissimo!!! Amo anch'io questo piccolo angolo tranquillo, e mi hanno fatto molto piacere le tue parole.

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  12. @accantoalcamino
    Ti abbraccio ancora e certo che preparo il cesto! Kri
    @marisa
    Che piacere leggere il tuo commento, son contenta che ti sia piaciuto il post. Ci vediamo... domani in piazza! Cris

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