Gli spaghetti allo scoglio, così come la pasta alle
vongole, sono piatti classici ma considerati un po' vintage. In un questi tempi dove tutti i cuochi credono di essere Cracco, i modesti ma gustosi spaghetti allo scoglio vengono spesso cancellati dai menù dei ristoranti più 'quotati' e sostituiti con paste condite in modo insolito..
Al contrario, se la trovate nel menù è probabile che sia un pasta 'turistica' composta da pesce surgelato proveniente da chissà dove e con un bel po' di insaporitore granulare.
E non storcete il naso, mi è successo più di una volta anche perché io e mio marito amiamo provare la cucina di vari ristoranti e spesso siamo rimasti insoddisfatti.
In cucina ho una bellissima lavagnetta con la cornice in legno colorato di rosa e un gessetto in tinta. Ha una zona dove appuntare foglietti e 'cose' e un ampio riquadro dove scrivo i vari ingredienti e le dosi man mano che cucino qualcosa di nuovo.
L'altro giorno, mentre sorbivo al bar l'immancabile caffè mattutino in compagnia delle signore del Villaggio, il discorso è caduto su 'cosa fare per cena'. Tra un idea e l'altra salta fuori Marisa dicendo che avrebbe fatto gli strangolapreti, cioè degli gnocchetti a base di pangrattato e spinaci che io assolutamente non conoscevo.
Quest'anno per la prima volta ho avuto il piacere di visitare
Olio Capitale. Prima di darvi le mie personali impressioni vorrei parlarvi un po' di questa
manifestazione.
Ospitata nelle sale della Stazione Marittima a Trieste dal 7 al 10 marzo 2015, Olio Capitale è una prestigiosa vetrina internazionale che presenta i
migliori oli italiani ma anche stranieri grazie alla presenza di produttori provenienti da Spagna, Grecia e Croazia.