Cucinare - 5° Salone dell'Enogastronomia e delle tecnologie per la cucina (Pordenone)
Quest'anno per la prima volta ho visitato 'Cucinare', il salone dell'enogastronomia e delle tecnologie per la cucina che si svolge a Pordenone. Con l'incremento del 30 % di visitatori rispetto l'anno precedente arrivando a ben 18000 presenze, il salone si conferma evento imperdibile sia per gli operatori del settore che per i semplici amanti della buona cucina. Durante l'intera manifestazione durata ben 4 giorni si sono alternati più di 130 mini eventi come degustazioni, mini corsi, presentazioni di libri e show cooking.
Tra un evento e l'altro i visitatori hanno potuto assaggiare e comprare prodotti enogastronomici provenienti da tutta Italia presenti in oltre 150 stand. Anche noi ovviamente non abbiamo potuto esimerci dal gustare e successivamente acquistare parecchie prelibatezze a cominciare con quelle delle nostre zone come il 'Radìc di mont', Presidio Slow Food...
...o il formaggio proveniente da animali alimentati solo con erba e fieno e non con insilato di mais.
Siamo passati poi all'estremo opposto dell'Italia dove abbiamo gustato il miglior sapore del mare di Sicilia...
... tornando poi verso la Puglia e i suoi salumi inimitabili. Abbiamo assaggiato anche un vino rustico e gioviale quasi quanto il carattere del simpatico espositore.
Abbiamo gustato e acquistato anche presso altri stand che però non sono riuscita a fotografare anche a causa dell'alta affluenza del pubblico che affollava ogni area della fiera.
Interessante lo stand degli odorosi' formaggi Salva Cremasco e San Toscano che vengono conservati avvolti in vari ingredienti che li impregnano del loro aroma ad esempio foglie di ulivo, di noce o vinacce.
Non poteva mancare uno stand dedicato a tè e tisane con ingredienti puri o miscele già pronte.
E ovviamente c'erano anche stand di oggettistica e attrezzatura per gli operatori del settore. Ad esempio i tovagliati in tessuto, carta e tessuti ecologici...
...pentole e altri attrezzi atti alla cottura e alla conservazione del cibo.
Non potevano mancare gli stand dedicati alla tematica vegan e a quella della coltivazione biologica.
Uno degli stand più interessanti, a mio avviso, è stato quello della manifattura di sigari toscani dove una artigiana spiegava come si arrotolano i sigari mentre le sue mani si muovevano con consumata abilità.
Molto interessante e simpatica la 'scuola di cucina' dove si poteva letteralmente mettere le mani in pasta visto che per ogni partecipante c'era una postazione di lavoro con tanto di attrezzi e stoviglie. Il prossimo anno sicuramente prenoterò un posto anche io.
Showcooking
La parte più spettacolare della manifestazione è stata sicuramente quella dove famosi chef e cuochi si sono alternati ai fornelli dando vita a un carosello di piatti inimitabili.
Ovviamente non ho potuto fare a meno di assistere a due show cooking molto interessanti e in un caso ho potuto anche assaggiare ciò che lo chef ha preparato sotto ai nostri occhi.
In questa immagine stavo aspettando l'arrivo di Matteo Baronetto, premiato come miglior chef 2017 dalla prestigiosa guida Identità Golose.
Lo chef, qui in compagnia di Fabrizio Nonis, ha proposto due piatti dove ha usato ingredienti tradizionali lavorati con tecniche moderne e innovative.
In particolare nell'Insalata Piemonte con Sclopit Brovade è riuscito ad assemblare tantissimi ingredienti in modo armonico aggiungendo nel piatto già molto ricco due prodotti tipici friulani: sclopit e brovade, quasi ad omaggiare la regione che lo stava ospitando.
Purtroppo in questo caso ho potuto solo ammirare e fotografare le creazioni dello chef Baronetto poiché per la degustazione era necessaria la prenotazione.
Il secondo show cooking invece me lo sono proprio gustata... in tutti i sensi. Munita dei fedeli strumenti indispensabili per ogni foodblogger che si rispetti ho atteso l'arrivo dello chef Alberto Tonizzo.
Sono rimasta piacevolmente colpita dall'apparecchiatura tutta in materiale compostabile e biodegradabile.
Nel sito dell'azienda produttrice EcoZema viene sottolineato il fatto che tovagliati e bicchieri possono venir smaltiti nella raccolta dell'umido o addirittura usati per fare del compost domestico.
Trovo questa soluzione molto pratica ed ecologica (anche se esteticamente non molto elegante) per manifestazioni enogastronomiche, feste informali o anche per semplici picnic in famiglia.
Ed eccolo qui lo chef Tonizzo, friulano 'figlio d'arte, la più giovane stella Michelin del FVG.
La sua cucina utilizza ingredienti tipici del territorio che però vengono elaborati e rivisitati per creare sapori insoliti ma raffinati.
Alcune gocce di un emulsione di acetosella regalano al piatto un piacevole tocco acidulo che fa il verso a quello aspro e terroso della brovada cruda usata come fosse un pregiato tartufo.
In questo piatto prevale la tecnica sopraffina dello chef che addirittura crea gli stampi dei sassolini con la colla per alimenti e lavora il cioccolato con una cura quasi maniacale.
Durante il suo show cooking, Alberto Tonizzo è stato coadiuvato dalle giovani 'brigate' delle scuole alberghiere.
Il piatto principale 'Bon bon di barbabietola rossa e brovade' mi ha conquistata sopratutto per la lavorazione degli ingredienti.
I bon bon sono degli gnocchetti dove l'amido della patata viene sostituito con amido di riso e di mais, non vengono bolliti ma cotti al vapore in forno.
Il condimento è leggero, scalogno, panna, Vermouth e vino bianco.
Alcune gocce di un emulsione di acetosella regalano al piatto un piacevole tocco acidulo che fa il verso a quello aspro e terroso della brovada cruda usata come fosse un pregiato tartufo.
Molto interessante il discorso che ha fatto lo chef sul riscoprire e mantenere salde le tradizioni del territorio adeguandosi però alle richieste del nuovo panorama gastronomico, che esige ingredienti di prima qualità ma anche creatività e tecnica impeccabile.
Come si può notare dal sorriso dello chef, l'atmosfera dello show cooking ha assunto un carattere molto 'friendly' nel momento in qui ha presentato il dolce.
E che dolce! Ispirato ai sassolini del Tagliamento, quelli che possono sembrare dei confetti in realtà è una delicata mousse alla menta ricoperta da cioccolato bianco mentre i sassolini scuri sono fatti di cioccolato soffiato, leggerissimi e fondenti, una vera delizia per il palato.
I granellini di 'sabbia' che fanno da letto ai cioccolatini sono palline di cioccolato bianco soffiato.
In questo piatto prevale la tecnica sopraffina dello chef che addirittura crea gli stampi dei sassolini con la colla per alimenti e lavora il cioccolato con una cura quasi maniacale.
Durante il suo show cooking, Alberto Tonizzo è stato coadiuvato dalle giovani 'brigate' delle scuole alberghiere.
E' stato molto bello vedere tanti ragazzi di nazionalità diverse lavorare a fianco di un grande chef, con il loro carico di speranze e aspettative.
Come ultima annotazione vorrei ricordare che la rivista Fuocolento ha curato questo e molti altri show cooking omaggiando i visitatori di alcune copie del giornale.
Come ultima annotazione vorrei ricordare che la rivista Fuocolento ha curato questo e molti altri show cooking omaggiando i visitatori di alcune copie del giornale.
Qui sotto trovate il mio video reportage. Grazie e alla prossima.
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